La Compagnia

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Compagnia dei Balestrieri di Città di Castello OdV

L'Associazione, rinata nel 1992 con lo scopo di riproporre un sano ritorno alle tradizioni culturali di Città di Castello sviluppando e diffondendo il nobile esercizio del tiro con la Balestruccia da braccio tramandandola ai posteri. Si prefigge, pertanto, di ampliare la conoscenza della storia e dell’uso della Balestra, in genere (da banco e da braccio), prima come esercizio d’armi e poi come gioco nei tornei cittadini, attraverso contatti fra persone, enti ed associazioni locali e non.

Formata da Notabili, Balestrieri Tiratori, Figuranti, Musici, Armati e Cavalieri, proponendosi come luogo di incontro e di aggregazione nel nome di interessi culturali condivisi, intende assolvere alla funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile attraverso l'ideale dell'educazione permanente e il farsi punto di riferimento per quanti si interessano all’attività storico/rievocativa della nostra Città.

Al momento, il suo elemento distintivo è rappresentato dal“Palio delle Quattro Porte”: una gara di tiro con la Balestra Manesca tra i rappresentanti delle antiche porte, che ogni anno si svolge in appuntamenti domenicali, dalla tarda primavera al primo autunno, legati, a volte, alle Manifestazioni organizzate dalle Società Rionali Tifernati e dalle Amministrazioni locali del territorio, con le quali in questi anni sono state allacciate collaborazioni sempre più strette per poter fornire una rievocazione più completa e coinvolgente.
Il Palio è caratterizzato da quattro tornei, uno per ogni porta (porta S. Egidio per Urbino, colore viola – porta S. Giacomo per Firenze, di colore giallo – porta S. Florido per Viterbo, colore rosso – porta S. Maria per Roma, di colore bianco), anticipati, il sabato precedente la singola disfida, dalla Chiamata delle Porte, ad opera di Musici e Araldo, nelle vie o piazze più significative del nostro centro storico.

Il “Palio delle quattro Porte” è anche il suo simbolo più evidente. Consiste in un drappo rosso vino con al centro una tela bianco panna, recante la copia dipinta del Protettore San Sebastiano del Signorelli e tra fronde di quercia e alloro, l’emblema della Compagnia, la Civitas Castelli con le tre torri siglate da una balestra. Il tutto sormontato dalla corona della Città.

I nostri balestrieri sono accompagnati al campo di tiro da un corteo storico che rappresenta uno spaccato della vita rinascimentale di Città di Castello e, come risulta da un documento storico del 1457 che si trova nell’archivio comunale cittadino, tirano con la “balestra manesca solo con le mani e da stazione eretta” disponendosi ad una distanza di 18,90 m. pari a 21 passi dal bersaglio, scoccando i dardi in dotazione.

In occasione della festa di S. Sebastiano, che cade la terza domenica del mese di Gennaio di ogni anno, la Compagnia si reca presso la Chiesa simbolo della porta vincitrice per la celebrazione della Santa Messa. I Notabili, al termine della cerimonia religiosa: procedono all’arruolamento di nuovi adepti, alla consegna del Palio delle Quattro Porte al Rione vincitore (in base al punteggio ottenuto nei quattro tornei ufficiali disputati), all’assegnazione del titolo di “Capo Balestriere” (al miglior tiratore risultato vincitore in assoluto nel corso dell’anno precedente), alla nomina del Balestriere Onorario e/o Benemerito.

Per poter essere sempre più fedeli alla tradizione, nel corso degli anni:

  1. sono stati eseguiti degli studi, tutt’ora in corso, per fornire agli Associati indicazioni precise su come elaborare, in maniera del tutto artigianale, le proprie costumanze che devono necessariamente essere collocate storicamente nella seconda metà del 1400, lasso di tempo in cui Città di Castello getta le basi per qualificarsi, nella regione Umbria, come Città Rinascimentale, simbolo per unicità, grazie alla famiglia Vitelli;

  2. sono state coinvolte maestranze artigianali locali che si occupano della realizzazione e della manutenzione delle Balestre Manesche, vere e proprie opere d’arte;

  3. si è costituito il Gruppo di Ballo Rinascimentale per accompagnare le dispute dei nostri tiratori e delle nostre tiratrici e potenziare le azioni di pubblicizzazione e diffusione delle finalità della Compagnia con la riscoperta prima e la pratica poi delle danze più significative del periodo di nostra rappresentanza (Pavana, Carola, Farandola, Saltarello, Schiarazula…);

  4. si è ricostituito anche il Gruppo Musici, composto da messeri e madame che si cimentano con le musiche d’epoca e, sulla scia degli antichi suoni, scandiscono le varie fasi del nostro Palio e di tutte le nostre uscite pubbliche.


Da non dimenticare anche che …

dal 3 Luglio 2022 partecipano alle dispute di tiro anche le dame Balistare, a dimostrazione che la balestra da braccio era un’arma alla portata di tutti.

In ultimo ma non per importanza,

la collaborazione stretta tra l’Associazione e il Comune di Città di Castello che ha concesso alla Compagnia in comodato d’uso gratuito la sede, in uno dei luoghi più caratteristici della nostra città, e il campo da tiro estivo (ex campi da tiro a ridosso dell’ex “Scurtico”);

la concessione del Patrocinio oneroso da parte della Regione Umbria per il secondo anno consecutivo;

e

l’inserimento nell’elenco 2024 delle Manifestazioni storiche riconosciute dalla Regione Umbria (Direzione regionale Risorse, Programmazione, Cultura e Turismo - Servizio Valorizzazione risorse culturali, Musei, archivi e biblioteche - Sezione Interventi per la promozione e lo sviluppo dello spettacolo e delle imprese culturali e creative -  https://www.regione.umbria.it/cultura/manifestazioni-storiche).

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